21 Mag

All’iscritto Marco

Da oggi restiamo orfani dell’ultimo grande leader contemporaneo del paese.

Con le tue battaglie hai spogliato la politica italiana, meglio l’ipocrisia di una classe dirigente fragile conformista e tristemente falsa.

Nel pomeriggio passato con te nel nostro circolo ci hai donato una lectio magistralis sull’amore, immenso forse unico motore del tuo agire umano e politico.

Ognuno attorno a te percepiva quanto ogni tua parola, concetto e dunque battaglia siano state mosse da un sincero amore verso gli ultimi.

Con molto poco in vita sei riuscito a liberare il paese: una penna, per raccogliere firme sui referendum abrogativi, la capacità successivamente di vincerli.

Con le tue candidature hai provocato il ventre molle di ceti politici mostrando quello che invece purtroppo, anni dopo, è diventato consuetudine di molti schieramenti e dunque costume politico.

La tua rivoluzione si è basata su due pilastri di comunicazione e pratica politica: la provocazione necessaria come shock collettivo e la intelligente, costante capacità di scandalizzare.

Molti hanno preso le distanze, quando ormai la moda proponeva altro, dalle tue battaglie sempre fisiche (chi ti ha conosciuto sa di quale immenso e straordinario fisico parliamo) caricaturandoti infine come un vecchio scemo, eppure tutti sono costretti a ringraziarti per la tua “cum passione”che ha donato moderna civiltà ad un nazione intera.

Rimane come sempre l’augurio e la speranza che sappiano i tuoi concittadini, e non solo, rispettare la tua storia riprendendo le tue battaglie perchè ancora molto resta da fare del percorso che hai iniziato a tracciare per tutti noi molti anni fa.

Mentre la tua foto oggi ci rinnova un impegno “a subito…” ti salutiamo con l’efficace slogan radicale “Per la Vita del Diritto e il Diritto alla Vita”

Giorgio Giannella

Presidente Provinciale Arci Teramo

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