7 Dic

“Dalle borgate di Pasolini ai ghetti metropolitani”

Le celebrazioni sono un momento importante di memoria, un esercizio serio se compiute in modo profondo e non liturgico.

Ogni anno ricorre un anniversario ma per alcuni delitti ogni giorno si dovrebbe nella quotidianità ricercare i perché e le verità.

Può apparire inopportuno se non inutilmente frustante ricordare come l’Italia non ha fatto i conti con il delitto Pasolini e con la storia degli anni ’70 che lo ha prodotto ma che invece aiuterebbe a comprendere molte delle mutazioni che oggi viviamo come naturali e non indotte come sono.

L’Arci nazionale insieme all’Unione dei Circoli Cinematografici dell’Arci in questo quarantesimo ha deciso di caratterizzare il proprio contributo alla memoria tramite la ricerca e la scelta di seguire tutte le forme artistiche con le quali l’intellettuale, il poeta, il regista, il fotografo, il narratore, lo scrittore Pier Paolo Pasolini ha articolato la sua arte.

Non per contestualizzare un opera quantomai veritiera e moderna, quanto più tosto per trovare nuovi linguaggi più semplici e contemporanei per compiere meglio quel quotidiano esercizio di traduzione e divulgazione atto a rispondere all’attività primaria del nostro impegno: creare momenti culturali collettivi per condividere un sapere in grado di emancipare ciascuno dalle condizioni individuali spesso disuguali.

In questi termini all’interno della Commissione Cultura Nazionale abbiamo approcciato il lavoro per la commemorazione per il quarantesimo anniversario.

Da questo la decisione di dedicare due anni di impegno diffuso nel territorio rinominati “40+1”, la ripubblicazione del libro fumetto del musicista Davide Toffolo dal titolo “Pasolini”, la pubblicazione del “Diaro segreto” di Pasolini scritto da Gianluca Costantini e Elettra Stamboulis, e l’ideazione di una rassegna cinematrografica itinerante concentrata sulle periferie contemporanee, così distanti e diverse dalle borgate raccontate dal poeta.

Nella nostra provincia l’unica eccezione è rappresentata dalla volontà di uscire dai propri circoli, di contaminare il nostro lavoro con contributi esterni, di essere di supporto, di ascoltare e dunque conoscere portando la rassegna in periferia.

Quattro appuntamenti, che per complessità sono diventati quasi natalizi, che iniziano il 9 dicembre all’interno della sede provinciale dell’Arci e si concludo il  27 dicembre dentro i locali della parrocchia di San Berardo, unica iniziativa in Italia di questo anniversario ospitata in una chiesa.

Gli appuntamenti provinciali della rassegna Itinerante seguiranno il seguente calendario:

9 Dicembre (Teramo) Circolo Culturale l’Officina Via Vezzola n°7/9 visione del film “Pelo Malo”

14 Dicembre (Pineto) Centro di aggregazione giovanile Via 20 Settembre – Parcheggio della stazione FS visione film “This is England”(in collaborazione con Ass.Arci Metexis, e Ass. Trein club)

16 Dicembre (Teramo) Comitato di Quartiere di Villa Pavone-Colleatterrato in Viale Europa n°32 visione del film “L’odore della notte” di Claudio Caligari, il regista morto lo scorso maggio e candidato all’Oscar con il lungometraggio “Non essere cattivo” dal recente festival di Venezia

27 Dicembre (Teramo) Chiesa di San Berardo Via Tevere n°52 visione del film “La Schivata”

Ringraziamo per la preziosa collaborazione la Parrocchia di San Berardo, il Comitato di Quartiere di Villa Pavone-Colleatterrato, l’associazione Arci Pineto Metexis, il Centro di Aggregazione Giovanile gestito dall’Associazione Tre in Club

Gli ingressi sono tutti rigorosamente gratuiti.

 

Presidente Provinciale

Membro Commissione Cultura Nazionale Arci

Giorgio Giannella

Pasolini_Rassegna

 

 

 

 

 

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