28 Ott

“Mi cercarono l’anima a forza di botte.”

Dopo un anno esatto ci ritroviamo ad ospitare tristemente presso lo stesso circolo, le Officine Indipendenti di Teramo, la sorella di Stefano Cucchi con un nuovo tema “l’epilessia”.

Sette anni fa, il geometra romano Stefano Cucchi moriva nel carcere di Regina Coeli a Roma mentre era in attesa di giudizio, pestato dalle forze dell’ordine, con il coinvolgimento di medici ed infermieri. Da quel momento, la sorella Ilaria Cucchi ha intrapreso una lunga e durissima battaglia per la verità contro un muro di omertà e menzogna che ha raggiunto l’apice con la recente perizia Introna, nell’ambito del processo Bis in cui sono imputati 5 carabinieri, in cui si afferma che la causa di morte sarebbe stata l’epilessia. Nell’incidente probatorio del 18 Ottobre 2016 si riconoscono tuttavia le gravi lesioni subite dalla vittima nel pestaggio, il che fa sperare che si giunga finalmente ad ottenere giustizia, con buona pace di Giovanardi e dei violenti fanatici del Coisp.
Per Stefano, Aldro, Giuseppe Uva e tutte le altre vittime, innocenti.

Grazie ancora al “21° Premio Borsellino” incontro con Fabio Anselmo e Ilaria Cucchi dalle 21:00

Ingresso obbligatoriamente libero

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